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domenica 1 giugno 2014

Recensione #34: Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones #1) di Helen Fielding - Libro&Film


Buonasera lettori! Masterpost oggi! Ho finito di leggere Il diario di Bridget Jones e non vedevo l'ora di recensirlo, quindi quale miglior occasione per recensire sia il libro che il film? Alla prossima!


Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones #1) di
Helen Fielding
Titolo originale: Bridget Jones's Diary
Pagine: 271
Pubblicazione: 1 Giugno 1999
Pubblicazione italiana: 22 Giugno 2005
Editore: Sonzogno Libri Oro
Prezzo cartaceo: 6.00 €
Prezzo e-book: 4.99 €
Trama: Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo, ha una mamma troppo invadente, un uomo troppo sposato e troppo pochi "pretendenti". È il ritratto di una single di oggi, moderna trentenne in carriera, quale risulta dal diario di un anno della sua vita, dove vengono raccontati, con humor e ironia, i problemi, le speranze, le delusioni di una donna qualunque.




Il Libro

Bridget è una ragazza quasi trentenne che vive a Londra, ha un lavoro precario, una fissa per il suo peso ed è cotta del suo capo: Daniel.
Lei ha una famiglia quasi perfetta, degli amici quasi perfetti ed una vita… beh, a detta di Bridget non è per niente perfetta.
Helen Fielding ci catapulta nel Diario di Bridget Jones, dove lei annota peso, calorie, sigarette ed alcolici. E con sarcasmo anche tutto quello che accade durante le sue giornate.
Bridget odia il suo lavoro, odia le sue colleghe, ed in particolare una: Perpetua. Però c’è una cosa che non odia: Daniel.
Daniel è il capo perfetto, quello bello ed affascinante per il quale tutte cadrebbero ai suoi piedi. E Bridget non è da meno. Iniziano con messaggini sulla ‘Gonna che sembra essere rimasta a casa’ di Bridget, e poi le cose si fanno un po’ più serie. Talmente serie, che Bridge chiede consiglio ai suoi migliori amici: Shazzer, Tom e Jude.
E come finiscono le serate in compagnia dei suoi migliori amici?

“Diavolo, vorrei essere morta. Giuro che non berrò mai più per il resto dei miei giorni.”

Vi siete fatti un’idea, no?
Eppure Daniel non è l’uomo perfetto che Bridget tanto aspetta.
Mentre continua con il conto del suo peso, delle sigarette, degli alcolici e della lotteria istantanea alla quale gioca, entra in scena un nuovo personaggio: Mark Darcy.
Darcy non è poi così nuovo, ecco: è un amico di famiglia, proprio quella stramba famiglia di Bridget. Darcy è un avvocato famoso, uscito da un divorzio un po’ devastante.
Mentre Daniel è tutto quello che una donna vorrebbe, Darcy è: odioso, spocchioso e pieno di sé. E questo è ciò che pensa Bridge. Finché le cose con Daniel vanno veramente a picco, e Bridget si ritrova veramente a rivalutare Darcy.

“Vuoi uscire a cena con me, Bridget?”

Helen Fielding ci catapulta nella vita di una trentenne senza un uomo, che sembra una disgrazia già annunciata. Una ragazza che lascia il suo lavoro, e resta disoccupata per un po’. Che ha una famiglia fuori di testa, e che con la normale famiglia Inglese non centra proprio niente.
Mi sono divertita molto a leggere il Diario di Bridget Jones, e poi Bridge è una forza della natura. Insomma ragazze, chi per una volta nella vita non si è sentita Bridget Jones? Io ora mi sento molto Bridget Jones, soltanto che mi rifiuto di tenere il conto delle mie sigarette e delle calorie, sennò tenterei il suicidio.




Il film

Non sono sicura che tutti abbiano letto Il Diario di Bridget Jones, ma di un’altra cosa sono sicura: tutti avranno visto il film, almeno una volta.
La nostra amata Bridget è interpretata da una fantastica Renée Zellweger, un po’ più grassa per i suoi standard, ma ci stava tutto.
I panni del capo bello e impossibile invece li ha presi Hugh Grant, che ho amato/odiato in questo film. Diciamocelo, Grant è un figo pazzesco. E se non ci fosse stato Colin Firth, avrei amato Grant al 100%.
Il nostro Mr. Darcy è Colin Firth, e non c’è bisogno che vi dica nulla su di lui.
Il film mi è piaciuto molto, e per un caso straordinario, più del libro.
Il diario di Bridget Jones (libro) è uscito nel lontano 1995, mentre il film nel 2001. In entrambe le date, ero una ragazzina. Le mie sorelle maggiori invece un po’ meno, e quindi, sempre quando ero una bambina, ho visto per la prima volta il film.
Anni dopo invece ho deciso di riguardarmelo da sola, e non mi era dispiaciuto per niente.
L’interpretazioni di tutti e tre gli attori principali è magnifica, e se avete letto il libro, potrete dire che rispecchiano in un modo quasi identico i personaggi creati da Helen Fielding.
Ci sono moltissime cose del libro che non sono presenti nel film, e viceversa. Nel film Mark Darcy è quasi sempre presente, mentre nel libro c’è all’inizio e alla fine. Diciamo che nel film è stata messa al centro la situazione romantica di Bridget, mentre nel libro la Fielding voleva raccontare la vita di una trentenne single. In questo caso, ho preferito il libro.
Però, da inguaribile romantica, le scene del film fra Bridget e Darcy non erano niente male!
Curiosità:
Nel libro, Bridget si sintonizza sulla BBC (canale Inglese) per vedere Orgoglio e Pregiudizio. Lo stesso Orgoglio e Pregiudizio dove Colin Firth interpretava Mr. Darcy.
Quando stavano scritturando il cast per Il diario di Bridget Jones, la stessa Helen Fielding ha esplicitamente chiesto se Colin Firth avrebbe potuto interpretare il suo Darcy. E così è stato. La trovo una cosa molto carina, anche perché la Fielding è una patita di Jane Austen e Orgoglio e Pregiudizio!

Devi assolutamente vederlo!

2 commenti:

  1. Che bella recensione!
    Sono secoli che cerco di convincermi a leggere questo libro. Come te, quando ho visto il film per la prima (e penso unica) volta, ero una bambina, ma ricordo che mi è piaciuto molto. Sarebbe il caso di rivangare la storia passando dal libro, questa volta. :)

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    Risposte
    1. L'unico caso in cui mi sia piaciuto più il film che il libro!
      Comunque è una lettura divertente e piacevole, lo consiglio :)

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