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venerdì 29 agosto 2014

Recensione #45: La Rivincita - Gathering Blue (The Giver #2) di Lois Lowry


Buongiorno lettori! Come state?
Io da un paio di giorno sto alla grande! Il 26 Agosto è nata la mia terza nipotina, quindi ho passato la maggior parte del tempo in Ospedale... E' bellissima (e no, non sono di parte, giuro!), ed ha già dei bellissimi occhioni blu! Basta parlare di lei, sennò non smetterò più! 
Intanto qui sul calendario l'estate sta finendo, ma il caldo arriva tutto ora >.< 
Poi ho saputo che da me il 15 Settembre aprono le scuole... Cavolo, sembra ieri che mi sono diplomata, e già riaprono le scuole? O_O 
Vi lascio con la recensione del secondo libro della saga di The Giver!



La Rivincita - Gathering Blue (The Giver #2) di
Lois Lowry

Titolo originale: Gathering Blue
Pagine: 272
Pubblicazione: 24 Gennaio 2006
Pubblicazione italiana: 1 Marzo 2010
Editore: Giunti
Prezzo cartaceo: 9.99 €
Prezzo e-book: 8.99 €
Trama: "In una comunità del futuro prossimo, tornata ad uno stadio di vita semi-primitiva, un gruppo di funzionari, conosciuto come il Consiglio dei Guardiani, amministra le leggi dominando la popolazione dall’interno dell’unico edificio moderno del villaggio. Tutti vivono in capanne rudimentali, in lotta per la semplice sopravvivenza, incapaci di qualunque sentimento di empatia e di pietà. I più deboli sono emarginati e rifiutati, ma nonostante questo Kira, deforme dalla nascita, sarà l’unica in grado di guardare oltre quella coltre di abbrutimento a cui tutti sembrano ormai rassegnati. 



Non c’è più Jonas, ma questa volta c’è Kira. L’unica ragazza con un nome a due sillabe, che si trova nella Landa. E la Landa è un cimitero, dove ha sepolto da pochi minuti sua madre, ormai malata da tanto tempo.
E dov’è Jonas, direte voi? Non vi abbattete, suvvia. Jonas non ci sarà in questo libro, nemmeno un accenno su di lui. Ma conoscere Kira, vi piacerà da impazzire.
Non c’è neanche la società perfetta di Jonas, ma un Villaggio quasi rozzo, dove le persone hanno pochi soldi, e vanno avanti barattando le loro cose.
Kira è un reietto, in quella città: primo, perché ha un nome con due sillabe. Ed una ragazzina della sua età, deve avere soltanto il nome con una sillaba. E secondo, gira con un bastone. Ha una gamba storta, e questo alle donne del Villaggio non va bene. Perché non aiuta con i lavori, e perché con quella gamba non troverà mai marito.
Però Kira riesce a superare un processo contro Vandara, la donna più spregevole del Villaggio, e comincia a vivere in uno stabilimento che non ha nulla a che fare con la sua vecchia casa.
Lì non è da sola, anzi. Incontra un ragazzo di nome Thomas, che l’aiuterà la maggior parte delle volte. Ma perché Thomas e Kira sono lì? Kira ha un compito molto importante: grazie alle sue grandi abilità da cucitrice, deve cucire il meraviglioso mantello del Cantore. Invece Thomas è un falegname, e deve ridefinire il bastone del Cantore.
Ma chi è il Cantore? E’ la persona più influente del Villaggio, che esce soltanto una volta all’anno. Quindi, soltanto per cantare. Cosa canta? Canta le gesta degli uomini, dalla creazione terrestre fino ad ora.
Eppure c’è sempre qualcosa che non va. Kira adora quella nuova vita, sta bene, ha del cibo pulito ed il piccolo Matt che le corre sempre dietro. Non ha più né una mamma né un papà, ma riesce a sopravvivere. Grazie al piccolo pezzo di stoffa che le regalò sua madre anni prima. Perché Kira quando tiene in mano quel pezzo di stoffa, sente qualcosa. Che sia piacevole o meno. Che sia una forza maligna o benigna. Eppure sente sempre qualcosa. E con l’aiuto di Thomas ed il piccolo Matt, riuscirà a scoprire cosa c’è che non va nel Villaggio.
Ho trovato La Rivincita l’esatto opposto del primo libro della saga. Il primo mi aveva lasciata con il fiato sospeso, ed ora pronta a scoprire cosa fosse successo a Jonas. Invece niente. Non c’è una traccia di Jonas, in questo libro. Nemmeno una parola che lo riguardi. Ma c’è molto di più. C’è la storia di una ragazza che con le sue forze è riuscita a sopravvivere in un luogo che la reputava una disadattata. Soprattutto grazie all’aiuto del piccolo Matt. E sì, ricordatevi questo nome quando leggerete il terzo libro della saga: Matt. 

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